Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BIANCO.
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BIANCO.
Definiz: Add. Di colore opposto al nero, come quello della neve, del latte e simili; quantunque per estensione spesso si dica di molte cose, le quali non sono di un tal colore, ma più o meno vi si accostano.
Dall'aleman. blank. −
Esempio: Dant. Purg. 2: Poi d'ogni parte ad esso m'appario Un non sapea che bianco.
Esempio: E Dant. Purg. 9: Lo scaglion primaio Bianco marmo era, sì pulito e terso, Ch'io mi specchiava in esso qual i' paio.
Esempio: Petr. Rim. 1, 27: Nè meno ancor m'agghiaccia L'esser coverto poi di bianche piume.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 24: Le latora delle quali vie tutte di rosai bianchi e vermigli e di gelsomini erano quasi chiuse.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 54: Un vecchio al duca occorre, Che 'l manto ha rosso e bianca la gonnella, Che l'un può al latte e l'altro al minio opporre; I crini ha bianchi, e bianca la mascella Di folta barba ch'al petto gli scorre.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 69: D'un bel pallore ha il bianco volto asperso, Come a gigli sarian miste viole.
Definiz: § I. E figuratam. per Puro, Senza macchia, Senza colpa. −
Esempio: Frezz. Quadrir. 4, 20: Nullo va al cielo Se prima non si purga e fassi bianco.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 23: Poi con la spada da la immonda scorza Sciogli lo spirto immaculato e bianco, E le mie luci eternamente ammorza.
Definiz: § II. E per Vestito di bianco, Che porta vesti bianche. −
Esempio: Petr. Rim. 2, 252: I neri fraticelli e i bigi e i bianchi.... Gridano: o Signor nostro, aita, aita.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 175: In tanto i bigi, i bianchi, i neri frati, E tutti gli altri chierci seguitando Andavan con lungo ordine accoppiati.
Esempio: Monet. Poes. 77: Oh che pazzo, oh che pazzo, ancor direte, Nel vedermi voltare il passo errante, E coi monaci bianchi in altro calle Camminar colla trippa sulle spalle.
Definiz: § III. Bianco s'usa anche per Canuto, Che ha i capelli e il pelo bianco. −
Esempio: Dant. Inf. 3: Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 199: Questi altri per avere già il capo bianco, e per avere i sangui ghiacciati addosso, parte sogliono esser nemici della guerra, parte incorreggibili.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 257: E or col capo bianco, Riprenderò le tuo tue promesse istolte?
Esempio: Bern. Orl. 1, 37: Ma Namo, che per gli anni era già bianco, Men passïon di lui nel cor non sente.
Esempio: Guar. Past. fid. 5, 5: Un pelo solo Non ha canuto, ed io son tutto bianco.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 61: E si strappa que' pochi ch'egli avea Capelli bianchi.
Definiz: § IV. E per Scolorito, Pallido. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 71: Piangea l'amante suo pallido e bianco.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 181: Suor Maria Iacopa è rimasta bianca e cheta cheta.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 11, 15: S'intimorì quell'empio e fessi bianco.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 20: A un tratto la porta si spalanca, E un'ombra comparì squallida e bianca.
Definiz: § V. Bianco, detto della biancheria, val Netto, Pulito, Ben lavato. −
Esempio: Bern. Rim. 1, 5: Elli [i lenzuoli] eran bianchi come due paiuoli, Smaltati di marzocchi alla divisa (qui ironicamente e in ischerzo).
Esempio: Red. Cons. 1, 191: Si cuopre col suo coperchio, ed il vaso s'involta in una salvietta bianca.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 32: Ed egli diede loro due sacconi, Ma non v'eran coperte o lenzuol bianchi.
Definiz: § VI. Bianchi son detti in medicina que' canali del corpo animale, ne' quali scorrono i fluidi non sanguigni. −
Esempio: Red. Cons. 1, 41: Per me crederei che fusse per esser dannoso, potendo empire di ostruzioni le vene e le arterie e gli altri canali bianchi del mesenterio.
Esempio: E Red. Cons. 1, 133: Ancora dallo sconcerto.... di quegli altri fluidi, che servono per gli canali bianchi e non sanguigni.
Esempio: E Red. Osserv. Anim. viv. 54: Entra in un canale bianco, il quale si dirama in tre altri sottili canaletti.
Definiz: § VII. Detto di pane, vale Fine; l'opposto di Scuro o Ordinario. −
Esempio: Firenz. Comm. 1, 395: Chi volesse tenere un prigione in modo che non si fuggisse, bisognerebbe legarlo.... a una cassa di pan bianco.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 66: Ma il pan che qui si mangia è pane bianco.
Definiz: § VIII. Bianco chiamasi quel Vino che si fa coll'uve bianche, quantunque non sia veramente bianco, ma tiri più o meno al giallognolo e al rossastro; il contrario di Vino rosso o nero. −
Esempio: Bocc. Decam. 6, 44: Si faceva.... recare un picciolo orcioletto bolognese nuovo del suo buon vin bianco.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 192: Quella decozione.... mescolandola con il vin bianco, me la desse a bevere.
Esempio: Lipp. Malm. 11, 33: Il vino sprigionato, bianco e rosso, Fugge per l'asse.
Definiz: § IX. Bianco, parlandosi di carta, foglio, lettera, ec. vale quella carta, quel foglio, in cui non è scritta cosa alcuna. −
Esempio: Vill. G. 578: Castruccio, per ischerno de' Sanesi, non fece loro null'altra risposta se non una lettera bianca.
Esempio: Istr. Cancell. 6, 234: Si lascino bianche le facciate del medesimo libretto.
Definiz: § X. Onde il modo Dare ad alcuno carta bianca o il foglio bianco o Mandare ad alcuno carta bianca o il foglio bianco, vagliono Dare altrui un foglio sottoscritto, lasciando in sua libertà lo apporvi le condizioni che vuole; e figuratam. Rimettersi del tutto all'arbitrio altrui. −
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 1, 107: La comunità di Montepulciano ci ha richiesti con grande instanza, e per lettere e per ambasciate, che noi pigliamo la loro terra, e che ne disponiamo a nostro volere, mandandoci il foglio bianco.
Esempio: Franc. Son. 18: Non ti varrà mandarmi il foglio bianco.
Esempio: Bern. Orl. 9, 13: Però fa' tosto, chè poco gli manca A mandar alla Morte carta bianca.
Esempio: Lipp. Malm. 9, 45: Che questi non le nieghin chiede almanco; Nel resto poi dà loro il foglio bianco.
Definiz: § XI. Parlandosi di partiti o voti, vale Contrario, Sfavorevole; onde il modo Darla bianca o Averla bianca, per Dare o Avere il voto sfavorevole; essendo costume in Firenze di dare una fava nera per segno di voto favorevole, e una bianca per il suo contrario. −
Esempio: Comp. Mantell. 7: Deh lascia pur che venghi lo squittino, I' ti so dir ch'io la darò lor bianca.
Esempio: E Comp. Mantell. 15: Ne' duo partiti s'è visto ottenere Cinquanta el Bigio, e 'l Pennuccia una bianca.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 204: Chiunque si fosse quegli che bianca la diè, fu distruttore, per quanto era in lui, della buona disciplina.
Definiz: § XII. Averla bianca, o Esser bianca, dicesi proverbialmente quando altri non consegue l'intento a cui mirava; presa la figura dalle polizze de' lotti, che quando non erano benefiziate, erano bianche. −
Esempio: Cecch. Esalt. 4, 6: Io l'avevo invitato A desinare, e non sapevo dove Egli si fosse fitto, e la fu bianca.
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 2: Avea promesso all'animo Quel po' del guadagnuzzo, chè non trovomi Un quattrino; e l'è stata bianca.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 10: Io l'ebbi bianca a femmine ed a maschi.
Esempio: Not. Malm. 1, 149: Quando un premio s'ha da conseguire per via d'estrazione di polizze (come si fa al lotto) sono scritte solamente le polizze premiate e l'altre son bianche; e chi ha una polizza bianca non conseguisce premio alcuno. E di qui viene il detto Io l'ho avuta bianca, che è fatto comune, e per intendere di tutte quelle cose che si tenta di conseguire, e non si conseguiscono.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 75: Ho giuocato, Io replicai, non sarà sempre bianca; Se il ciel mi assiste saprò far benino; Basta ch'io possa attaccare il rampino.
Definiz: § XIII. Far divenir bianco alcuno, o Far fare ad alcuno il viso bianco, per la maestria o eccellenza che s'abbia in alcuna cosa, vale Fare che altri si sbigottisca, e disperi di poter mai giungere a quel grado. −
Esempio: Bellin. Bucch. 85: E quanto ella sia sola in contrappunto Sallo il cavalier suo che n'ha paura, Quantunque ei sia nel musicar sì destro, Ch'ei fa diventar bianco ogni maestro.
Definiz: § XIV. Far fare ad alcuno il viso bianco, sia per rimproveri, sia per minacce, vale Farlo impallidire, dandogli cagion di temere.
Definiz: § XV. Non guardar più la bianca che la nera, vale Non badar più a una cosa che a un'altra. −
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 83: Andar a letto com'e' si fa sera, Non far da cosa a cosa differenzia, Non guardar più la bianca che la nera; Questa hanno certi chiamata indolenzia.
Definiz: § XVI. Rimaner bianco, vale Rimanere con danno e vergogna di non aver conseguito una cosa sperata. −
Esempio: Varch. Ercol. 54: Quando chi che sia ha vinto la pruova, cioè sgarato un altro, e fattolo rimanere o con danno o con vergogna, dicono a Firenze; il tale è rimaso scornato.... Dicesi ancora Rimaner bianco.